SCIENZA: senza segreti e senza frontiere, Erice città “aperta” con i seminari della Fondazione Majorana
Erice
20 Settembre 2022
20 Settembre 2022
Presentato il cartellone 2023, oltre 40 corsi con docenti e ricercatori internazionali
Con il presidente Antonino Zichichi da quest’anno Antonio Zoccoli (INFN) co-direttore della storica Scuola di Fisica Subnucleare
Città della scienza e della pace, Erice spazio super-partes aperto a scienziati di tutti i Paesi
ERICE (TP), 20 settembre 2022 – “Una scienza senza segreti e senza frontiere”. Fedele al “Manifesto di Erice del 1982”, sottoscritto sinora da oltre 100.000 scienziati e oggetto di impegno morale e politiche attive da parte di numerosi capi di stato, la Fondazione Ettore Majorana e Centro di cultura scientifica di Erice – fondata nel 1963 dal fisico, prof. Antonino Zichichi, e da allora frequentata da Nobel e cervelli di tutto il mondo – ha presentato le attività per l’anno 2023.
Oggi la presentazione a Erice con gli interventi di Antonino Zichichi (presidente della Fondazione Ettore Majorana) collegato in videoconferenza (intervento QUI); Antonio Zoccoli, presidente INFN, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (intervento QUI); Daniela Toscano (sindaca di Erice); Nicola Adragna (presidente della Fondazione Erice Arte), Fabrizio e Lorenzo Zichichi. Fra gli ospiti – in video collegamento da Parigi, dove vive – lo scrittore e intellettuale marocchino Tahar Ben Jelloun che, su iniziativa della Fondazione Majorana, da oggi esporrà dodici tele nella Torretta Pepoli introdotte da voli di colombe bianche: installazioni ispirate al tema di “Erice città della scienza e della pace” a cura di Studio PLS, gruppo di artisti e artigiani siciliani. La mostra sarà visitabile fino al 4 novembre del prossimo anno. INFO MOSTRA QUI
Da marzo a dicembre 2023, in programma oltre 40 seminari scientifici che, come da tradizione, ormai da 60 anni porteranno a Erice docenti, ricercatori e dottorandi da tutto il mondo, facendo del borgo medievale che domina il mare di Trapani, il laboratorio internazionale di cultura scientifica più “open” d’Italia e pure più accreditato: dal 1962 oltre 150 Nobel fra i relatori ospiti, 100 dei quali sono stati qui prima della candidatura e del premio a Stoccolma. Senza dimenticare la vocazione al dialogo e al confronto del Centro di Erice: terreno neutrale, spazio di dialettica super-partes storicamente frequentato da scienziati russi e americani negli anni della Guerra Fredda e che anche adesso si apre alle eccellenze di tutto il mondo, senza barriere politiche ed ideologiche. Prova ne sia che nel 2022, fra i circa 3300 partecipanti dei 41 seminari tutt’ora in corso e in programma fino al 10 dicembre, figurano una trentina di iscritti – fra docenti e studenti – provenienti da Russia e Ucraina.
Nel calendario 2023 spiccano le scuole più antiche della Fondazione Ettore Majorana, come quello di Fisica Subnucleare, diretto dal Premio Nobel Gerardus ‘t Hooft e da Antonio Zoccoli, e quello di Fisica Quantistica con 45 edizioni alle spalle e diretto da Arthur Chester e Diederik Wiersma; e poi quello di Etologia, intitolato al popolare scienziato Danilo Mainardi, cui si affiancano le scuole di Matematica, di Medicina e Nanomedicina, Cristallografia, materie correlate alla Fisica (fenomeni di non equilibrio, strumentazione dei neuroni, danni dalle radiazioni). Ma anche di Archeologia, disciplina, quest’ultima strettamente legata alla storia millenaria del territorio, patria del popolo degli Elimi, gli ultimi troiani, e collegata alla Scuola Normale di Pisa che la dirige tutt’ora con Anna Magnetto affiancata da Carmine Ampolo e Rossella Giglio. La Scuola di Archeologia di Erice è stata fondata da Giuseppe Nenci, normalista e storico dell’arte antica, e dall’archeologo Vincenzo Tusa.
Collegato in video da Ginevra, il prof. Antonino Zichichi ha spiegato: “Sono 136 le scuole della Fondazione attive a Erice da marzo a dicembre 2023 aperte a studenti e docenti internazionali. E già quest’anno abbiamo ospitato il primo Simposio sull’Idrogeno alla presenza di 60 scienziati, esponenti del mondo industriale e politico, e il Seminario sulle Emergenze Planetarie, svoltosi in agosto in modalità virtuale. Una gran mole di lavoro che ho affidato ai miei figli Fabrizio e Lorenzo. Mentre per la parte scientifica, ho deciso di essere coadiuvato da un mio illustre collega, Antonio Zoccoli. L’ho voluto al mio fianco e nominato co-direttore della Scuola di Fisica Subnucleare, la prima e più determinante fra le attività della Fondazione Ettore Majorana”.
Da parte sua, il prof. Antonio Zoccoli (INFN) ha commentato: “La Fondazione Majorana e Centro di Cultura Scientifica è rinomata in tutto il mondo per le proprie attività nel campo della scienze e della pace. E’ per me un grande piacere e onore parteciparvi direttamente affiancando il prof. Antonino Zichichi nella direzione della sua Scuola internazionale più prestigiosa e tradizionale, quella di fisica subnucleare”.
Riconosciuta dalle massime istituzioni pubbliche, da atenei ed istituti di ricerca internazionali – MIUR (Ministero Istruzione, Università e Ricerca), Ministero degli Esteri, Ministero della Salute, WFS (World Federation of Scientists), NATO, CNR, INFN, Commissione della Comunità Europea (CEC), WWF etc. – la Fondazione Majorana e Centro di Cultura Scientifica è un ente autofinanziato dove la partecipazione dei docenti, totalmente gratuita, avviene in regime di volontariato scientifico. “Di recente – ha spiegato Lorenzo Zichichi (VIDEO) – per consentire agli studenti delle università siciliane di partecipare ai seminari (le cui lezioni sono a porte chiuse) la Fondazione organizza alla fine di ogni corso una lezione “open” in cui i docenti illustrano i risultati del corso e dunque condividono studi e osservazioni con una platea molto più ampia degli addetti ai lavori”. Info http://www.ccsem.infn.it/