VINI: al via la vendemmia sull’Etna, sarà “un’ottima annata” per i rossi
Randazzo, Etna (Catania)
4 Ottobre 2021
Rizzuto, enologo di Al-Cantàra: “Il caldo ha favorito la maturazione tecnologica, aromatica e fenologica”
Il vigneron Pucci Giuffrida: “La poesia della vendemmia all’alba sull’Etna, vigneti e grappoli affidati alla cura delle donne”
Medaglia d’argento all’Alambicco d’Oro per la grappa “Rosa Fresca Aulentissima”, il rosato fra i primi quattro in Italia
RANDAZZO (Ct), 4 ottobre 2021 – “Il 2021 sull’Etna? Un’ottima annata!”. Citando il romanzo e il film ambientati fra i vigneti della Provenza, Salvatore Rizzuto, enologo della cantina Al-Cantàra che proprio in Francia si è formato, traccia un profilo del raccolto 2021 sul vulcano, nella contrada Feudo Santa Anastasia in territorio di Randazzo (versante nord) dove nascono i “vini poetici” del vigneron Pucci Giuffrida.
“E’ un’annata di cui parleremo questa del 2021 – esordisce il tecnico, Rizzuto, originario di Sciacca – le temperature sono state torride a lungo e inclementi, ma i risultati sull’Etna ci consentiranno di centrare l’en plein della maturazione: tecnologica, aromatica e pure fenologica. Un risultato non frequente in Sicilia: altrove con le annate calde la vite blocca la maturazione e “sopravvive”. Sull’Etna, grazie alla notevole escursione termica e all’abbondanza idrica del sottosuolo, la vigna non soffre. E anzi prepara ottimi rossi, con un potenziale alcolico importante e tannini maturi e vellutati che, antiossidanti naturali, consentiranno di produrre vini più longevi. Ne riparleremo fra dieci anni”, conclude Rizzuto con ottimismo.
Di certo l’estate che, astronomicamente parlando, da qualche giorno ha ceduto il passo all’autunno ha costretto anche Al-Cantàra ad accurate potature verdi in primavera e vendemmie anticipate di quasi un mese per le uve di pinot nero; di due settimane per il nerello mascalese destinato allo spumante Extra Brut Etna Bianco Doc (Re Befè) e dieci giorni di anticipo per le uve di bianchi e rosati.
“Si comincia che è ancora buio – spiega Pucci Giuffrida – intorno alle 6 del mattino, mentre l’Etna è ancora avvolta dall’oscurità e s’intravede appena un filo di fumo che riga il cielo. Un rito antichissimo, l’odore intenso di terra ed erbe umide di rugiada che risvegliano pagine letterarie, come le pagine di Ercole Patti ne “Un bellissimo novembre”, al quale abbiamo dedicato un Etna Rosso DOC. Chiusi dentro calde felpe, nel silenzio dell’alba gli operai distribuiscono fra i filari le cassette per la raccolta. Quindi entrano in scena le donne, coordinate da Giuseppe Puglisi e da Maria Rita Spatafora, alle quali da sempre amiamo affidare la raccolta dei grappoli e in primavera la scacchiatura, in siciliano spulèra (il taglio dei getti infruttiferi). Hanno mani piccole, le signore di Al-Cantara, sono per natura dotate di una manualità assai superiore agli uomini e sono sempre delicate, attente e veloci nel maneggiare grappoli e tralci. La raccolta va ultimata entro l’una, perché le uve arrivino in cantina ancora fresche e pronte per la diraspatura e la pressatura soffice”.
E mentre si vendemmia e si progettano nuovi vini da collezione – in arrivo altri tonneau in castagno (come vuole la tradizione etnea) per affinare alcune produzioni numerate – Al-Cantàra continua a mietere successi nei concorsi enologici. Due nel mese di settembre. Uno è il prestigioso Alambicco d’Oro, storica competizione riservata ai distillati di qualità – vera e propria eccellenza italiana – dove la prima grappa di Al-Cantàra, Rosa Fresca Aulentissima – prodotta da uve di nerello mascalese dal mastro distillatore Giovanni La Fauci, in arte Giovi – a meno di un anno dal suo debutto si è subito aggiudicata la medaglia d’argento. Un riconoscimento che vede Al-Cantàra come unica cantina siciliana premiata al concorso nazionale.
L’altro è il premio “Rosa d’oro e Gran Menzione” assegnato al Rosato Etna Doc 2019, “Amuri di fimmina, Amuri di matri”, alla quarta edizione di RosaRosatiRosè 2021, un concorso enologico con 24 giudici italiani, 2 internazionali e ben 250 etichette del bere “rosa” segmento che, insieme alle “bollicine”, si conferma una tendenza sempre più di moda fra i wine lovers. Qui Al-Cantàra ha conquistato il più alto punteggio assegnato nel corso della competizione (98 punti su 100) a pari merito ad altre tre aziende, due venete e una lombarda, e dunque rappresentando la Sicilia – e i vini Etna DOC – sul podio del concorso.
PREMI E RICONOSCIMENTI AD AL-CANTARA NEL 2021
Concorso “5StarWines 2021” – Vinitaly
91 punti Luci Luci – annata 2019
90 punti Ciuri di Strata – annata 2019
90 punti O’Scuru O’Scuru – annata 2018
Wine Enthusiast 2021
93 punti Un Bellissimo Novembre – 2016
91 punti Luci Luci – annata 2019
90 punti O’Scuru O’Scuru – annata 2018
89 punti Re Befé – annata 2016
89 punti Lu Veru Piaciri – annata 2018
Concorso Decanter WWA 2021
90 punti Silver Medal “Luci Luci” – annata 2019
87 punti Bronze Medal “O’Scuru O’Scuru” – annata 2018
Concorso The WineHunter Award 2021 – Merano Wine Festival
O’Scuru O’Scuru – annata 2018 – Diploma Bollino Rosso
WineSurf 2021
86 punti Luci Luci – annata 2019
84 punti Occhi di Ciumi – annata 2019
Concorso Rosa Rosati Rosé 2021
98 punti (Rosa d’Oro e Gran Menzione) Amuri di Fimmina e Amuri di Matri – annata 2019
SlowWine 2021
Categoria Vini Molto Buoni: Amuri di Fimmina – annata 2019
Bibenda 2021
5 Grappoli “O’Scuru O’Scuru” – annata 2017
ViniBuoni D’Italia 2021
4 Stelle Luci Luci – annata 2018
4 Stelle O’Scuru O’Scuru – annata 2017
4 Stelle La Fata Galanti – annata 2017
3 Stelle Lu Veru Piaciri – annata 2017
Luca Maroni 2021
88 punti Muddichi di Suli – annata 2017
89 punti La Fata Galanti – annata 2017
89 punti Luci Luci – annata 2018
90 punti Lu Veru Piaciri – annata 2017
90 punti Occhi di Ciumi – annata 2019
90 punti Cappiddazzu – annata 2017
90 punti A Nutturna – annata 2019
91 punti O’Scuru O’Scuru – annata 2017
92 punti Ciuri di Strata – annata 2019
92 punti U Toccu – annata 2017
92 punti Lu Disíu – annata 2017
93 punti Amuri di Fimmina – annata 2019
38° edizione concorso “Premio Alambicco d’Oro 2021” – ANAG
“Rosa Fresca Aulentissima” – Medaglia Silver